Cosa affronteremo in questo articolo:

L’acne un problema da risolvere subito

Acne comedonica

L’acne viene definita a seconda delle lesioni con cui si presenta. La forma più lieve e frequente è l’acne comedonica, chiusa o aperta.

L’acne comedonica aperta è quella che normalmente chiamiamo semplicemente “punti neri”: il follicolo sebaceo, cioè i pori, si dilatano e mostrano il grasso ossidato, che appare sul volto come un puntino più o meno grande, di colore nero.

Mentre l’acne comedonica chiusa è data da piccole rilevatezze della pelle che contengono sempre grasso, ma appaiono come palline bianche.

Acne follicolitica

Il secondo grado dell’acne è quella infiammatoria.

Quando l’infiammazione è lieve si chiama follicolitica: in pratica i comedoni o chiusi o aperti si infiammano e creano i brufoli (foruncoli).

Mentre quando ci sono forme più intense, avvengono delle lesioni infiammatorie molto più grandi, denominate pustole, che sono praticamente brufoli più grandi.

Acne cistica

Nelle forme più gravi di acne si formano degli accumuli sottocutanei di grasso, come dei noduli che si infiammano, che diventano fistole da cui fuoriesce del pus. L’acne cistica può colpire tutte le zone grasse del corpo, anche il dorso, e può lasciare cicatrici permanenti e deturpanti.

Piccola forma di acne

Una piccola forma di acne si manifesta ad esempio anche nelle donne che usano molti cosmetici: si tratta di forme irritative dovute a un eccesso di sostanze cosmetiche o all’uso di cosmetici non adatti. Le persone che hanno la pelle grassa devono sempre controllare che nel cosmetico che vogliono utilizzare ci sia scritto non comedogenico. Perché se una persona ha la propensione a sviluppare foruncoli e usa dei cosmetici che hanno – ad esempio – degli oli che stimolano la produzione di comedoni, questi si infiammano e causeranno l’acne.

Quali rimedi? Quali raccomandazioni?

Tutte le forme di acne vanno curate dal medico.
Quello che l’individuo può fare da solo è prima di tutto verificare che i prodotti cosmetici che utilizza non siano comedogenici, che non siano occlusivi, in modo da favorire la corretta fuoriuscita del sebo.

In secondo luogo è molto importante non procedere alla apertura forzata di follicoli o pustole infiammati, in quanto, se il foro di uscita è troppo piccolo, la pressione delle dita fa rompere il follicolo all’interno, provocando la fuoriuscita del grasso e dei germi nei tessuti sottostanti, che come si può intuire, aggrava e prolunga il tempo di guarigione dello stesso brufolo che si voleva eliminare.

Alle persone che presentano i comedoni sul viso, è consigliato l’uso del WiQo Fluido Levigante Viso che contiene acido glicolico di alta qualità, che rende lo strato corneo più sottile e dunque non aggrava la ritenzione dei comedoni. È testato non comedogenico.